5 montivi per scegliere una Agenzia Sem Google Partner

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Alcune aziende decidono di contattare una agenzia fin da subito per gestire le proprie campagne Google Ads sulla rete di ricerca, altre, invece, cercano  all’inizio di gestire la questione internamente, per poi accorgersi di non farcela.

Nel secondo caso siamo spesso in presenza di un atteggiamento di “resistenza”. Il cliente da una parte non vorrebbe “lasciare la presa” perché ci tiene che le questioni siano risolte a modo suo, nel suo stile e, affidandosi a una agenzia, ha paura di essere messo da parte. Diverse sono dunque le situazioni che possono rendere tesi i rapporti con una agenzia.

La chiave del problema è questa: il cliente deve essere a conoscenza dei vantaggi derivanti dal pubblicizzare la propria azienda su Google , assegnando il compito ad un’agenzia Google Partner. Soprattutto, però, è necessario contattare la giusta agenzia fin da subito.

L’agenzia ovviamente non è in grado di sostituire la conoscenza istituzionale del cliente, ma spesso è dotata di un intuito e u’esperienza che il cliente non ha, arrivando così a instaurare con quest’ultimo un rapporto complementare.

Qui di seguito esporremmo alcuni metodi con cui i clienti possono ottenere effettivi vantaggi, affidando le redini ad una agenzia.  

  • 1.Norme, Esperienza e parametri di riferimento di Google Ads

Se l’agenzia ha esperienza nel settore del cliente, è chiaro anche che tenderà ad avere una prospettiva molto chiara riguardo alle questioni abituali e alle esigenze del cliente.

Di solito, inoltre, le agenzie hanno una certa familiarità con il CPC, i probabili tassi di conversione e le offerte che effettivamente funzionano.

Tutto questo è senza dubbio di aiuto per il cliente, che avrebbe la possibilità di risparmiare tempo dato che, altrimenti, dovrebbe sperimentare da solo diverse opzioni in un campo in cui non è propriamente specializzato.

L’agenzia è in grado inoltre di valutare la situazione del cliente con professionalità, capendo in tempi rapidi se il rendimento di un account rientra nei range standard oppure se si è in presenza di una anomalia.

Tutte conclusioni a cui una azienda, da sola e senza alcun punto di riferimento, giungerebbe soltanto dopo moltissimo tempo, diverse ricerche ed errori.

  • 2.Opportunità nuove funzioni

Le agenzie Google Partner sono a conoscenza di tutti i possibili benefici per il cliente, di cui quest’ultimo non saprebbe neanche l’esistenza se gestisse il suo account in autonomia.

Le agenzie rappresentano una fonte continua di reddito potenziale per Google e, di conseguenza, è facile per i rappresentanti inviare una e-mail al contatto di una agenzia, chiedendo informazioni relative a una nuova funzionalità

I clienti hanno dunque la possibilità di sperimentare nuovi metodi, non ancora diffusi, a cui la concorrenza probabilmente non ha ancora accesso. In questo modo, è possibile ottenere risultati formidabili e effettivi vantaggi, una volta che il metodo in questione viene diffuso pubblicamente.

Per quanto riguarda i settori altamente competitivi, si tratta di una grande opportunità.

  • 3.Due menti sono meglio di una

Gestire lo stesso account a tempo indeterminato in quanto addetto dell’azienda o come team interno può portare a una sorta di stato sonnambolico.

La sensazione è quella di aver provato diverse opzioni ed esperienze, ma di non avere poi nulla di concreto tra le mani.

Le agenzie presentano solitamente personale pronto a concentrarsi esclusivamente sul tuo account, fornendoti non solo una nuova e moderna prospettiva, ma anche diversi modi di pensare.

Tutto questo può dare movimento a una situazione statica, sfruttando nuovi mezzi di crescita per il cliente.

Le agenzie tendono inoltre ad avere fiuto per tutto ciò che concerne il settore, quindi sono solitamente ben informate riguardo alle novità imminenti e alle nuove opportunità.  

  • 4.Le agenzie sono multitasking

Accade spesso che un account presenti qualche problema, ma che la soluzione non possa essere trovata da un cliente autonomamente.

Di solito i datori di lavoro fanno riferimento a un impiegato specializzato nella gestione delle keyword e delle offerte. Tuttavia, imprevisti come un ridotto tasso di conversione possono rappresentare un grande avversario.

Per la maggior parte delle volte, la persona addetta alla gestione dei media non è in grado di creare una pagina di destinazione né di formulare un piano dedito all’ottimizzazione dei tassi di conversione. Per questo, in molti casi, viene ingaggiato un venditore. E una volta ingaggiato, l’azienda si rende poi conto di aver attirato nuovi contatti, ma di non presentare ancora alcun piano di comunicazione.

Ed ecco che entra in gioco un altro venditore per gestire la questione. E prima che sia possibile accorgersene, l’addetto interno contatterà un altro venditore, e poi ancora un altro, per cercare in pratica di risolvere il problema collettivamente.

Le agenzie adottano metodi migliori per gestire questo tipo di questioni.  Le opzioni sono due: o presentano veri e propri dipartimenti dediti alla risoluzione di problemi di questo genere, oppure hanno contatti con terzisti o altre agenzie specializzate nel dominio in questione.

Questo permette loro di decidere se mettere in moto o meno alcuni determinati meccanismi in base alle esigenze specifiche del cliente.

Inoltre, Google Ads presenta diverse sfumature, che richiedono a loro volta competenze differenti.

Le aziende clienti e-commerce che utilizzano gli annunci di Google Shopping possono ad esempio trarre effettivi vantaggi dalle agenzie, in grado di gestire l’ottimizzazione del loro feed.

  • 5.Problemi legati al ricambio del personale

Ho notato che un certo numero di clienti si ritrova in seria difficoltà quando il dipendente che si occupa del SEM li abbandona (per qualsiasi tipo di motivo: pensionamento, licenziamento, etc.).

L’ex dipendente addetto al tale dominio viene dunque sostituito da un impiegato interno che non ha esperienza, la situazione peggiora e il datore di lavoro va in difficoltà e, infine, cerca di trovare qualcun altro a cui affidare il compito.  

Sotto questo punto di vista, le agenzie offrono stabilità e la loro spesa si trasforma poi in un guadagno, considerata la fatica e lo sforzo derivato dalla crisi dei risultati negativi e dall’assunzione nonché alla formazione di un nuovo manager interno.

Se il contatto con l’agenzia di un cliente si deteriora, un periodo di transizione appare inevitabile. Tuttavia l’agenzia è in grado di far subentrare direttamente qualcuno capace di mantenere tutto sotto controllo.

Non esistono tempi morti: anche nel peggiore dei casi, il materiale media resta nelle mani dell’agenzia fino a quanto non viene trovato un altro contatto adeguato.

Conclusione

In definitiva, la chiave non sta nell’assumere un’agenzia qualsiasi per l’ottenimento di determinati vantaggi, ma nell’assumere l’agenzia giusta.

Più un cliente è a conoscenza dei suoi punti deboli e delle sue necessità, maggiore sarà la probabilità di trovare un’agenzia che fa per lui.

Quando ciò accade, gli sforzi sono minimi e i risultati considerevoli.

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